No products in the cart.

L’utilizzo dei camion a metano per i servizi di autotrasporto a lungo raggio si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. Lo scorso anno si è registrato un incremento notevole delle vendite di veicoli industriali a metano da parte delle diverse case automobilistiche specializzate nella produzione di Tir. In un Paese dove il trasporto merci avviene per l’80% su gomma, è molto importante prendere in considerazione gli effetti sull’aria dei camion alimentati a diesel. Un’azienda di autotrasporti, prima di decidere di investire nell’acquisto di questa tipologia di veicoli pesanti, deve comunque valutarne accuratamente pro e contro.
VANTAGGI DELL’ACQUISTO DEI CAMION A METANO
Ci sono numerosi aspetti positivi nella scelta di passare ai mezzi pesanti a metano:
- il vantaggio principale dei veicoli industriali alimentati a gas metano è il migliore impatto ambientale di questi mezzi. I Tir sono tra i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico dovuto ai veicoli a motore e la scelta degli autocarri a metano rappresenta un passo importante verso le emissioni zero. Questi camion, infatti, possono ridurre le emissioni di monossido di azoto e particolato del 97%;
- per chi acquista questo tipo di camion, sono previsti degli incentivi fiscali statali;
- la spesa relativa al carburante diminuisce considerevolmente;
- il gas naturale consente di circolare liberamente anche durante i periodi di divieto stabiliti dalle norme antinquinamento;
- in paesi come la Germania questi automezzi vengono esonerati dal pagamento dei pedaggi autostradali.
Incentivi statali per l’acquisto di camion a metano
Per facilitare l’acquisto dei veicoli pesanti con alimentazione a metano lo Stato italiano ha previsto nel 2019 degli incentivi interessanti:
- 4.000€ per camion di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 tonnellate, nuovi, a trazione alternativa a metano CNG
- 8.000€ per camion di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate, nuovi, a trazione alternativa a metano CGN
- 20.000€ per camion di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate, nuovi, a trazione alternativa a metano LGN
CAMION A METANO, GLI SVANTAGGI
Esistono, purtroppo, degli aspetti negativi legati al passaggio agli autocarri con alimentazione a metano:
- il più noto sono le minori prestazioni dei veicoli pesanti alimentati a metano. La pecca maggiore sta nell’erogazione della potenza quando si accelera e nell’affrontare percorsi in salita. La maggior parte delle case automobilistiche sta studiando soluzioni per migliorare le performance di questi motori
- l’autonomia è uno dei punti deboli di questi mezzi. Delle bombole che contengono metano allo stato gassoso garantiscono una riserva per circa 120 chilometri, a seconda del carico e del tracciato
- c’è necessità di una maggiore manutenzione e di ricambio delle candele
- la rete dei distributori di metano non è ancora sufficientemente capillare in Italia. Sono presenti circa 1200 impianti sul territorio nazionale. Si registra, però, un aumento costante
- il costo è mediamente superiore a quello dei veicoli diesel, se non si considerano gli incentivi statali per l’acquisto
VEICOLI INDUSTRIALI A METANO: L’ALTERNATIVA MIGLIORE AL MOTORE DIESEL
Il metano si sta affermando sempre di più come migliore alternativa al diesel. I camion a metano, come quelli prodotti da Iveco, attualmente possono contare su due differenti tipologie di rifornimenti:
- il gas naturale compresso. Il metano, in questa forma, per l’autotrasporto richiede soste frequenti ma ha già una buona rete di distribuzione
- l’LNG (liquefied natural gas). Per i veicoli industriali che si muovono su lunghe distanze è preferibile il metano liquido. Questo non è ancora erogato da molte stazioni di rifornimento ma il numero è in costante crescita