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Con la definizione di trasporto ADR ci si riferisce alla veicolazione di merci pericolose, regolamentata dal Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose). Le disposizioni normative indicate in tale regolamento riguardano:
- l’imballaggio del carico,
- il fissaggio del carico,
- il contrassegno della tipologia di merce trasportata.
Stipulata a Ginevra nel 1957, la normativa è entrata in vigore a gennaio del 1968 e viene aggiornata ogni due anni. Questo al fine di considerare gli sviluppi tecnologi e le mutate disposizioni giuridiche. Attualmente l’Accordo per il trasporto internazionale di merci classificate pericolose conta 48 Paesi membri.
Come ottenere l’autorizzazione al trasporto ADR
I mezzi che trasportano merci pericolose devono essere preventivamente autorizzati ed attrezzati per la classe di materiali specifica. Le disposizioni a riguardo, infatti, cambiano in base al tipo di materiale trasportato e al tipo di camion utilizzato. Le diverse attrezzature corrispondono a differenti tipologie di pericolosità. Tutti i conducenti di camion, autocarri e veicoli industriali che trasportano merci pericolose devono avere, quindi, il certificato che li autorizza, conosciuto come “patentino ADR”. Questo va rinnovato ogni cinque anni, seguendo dei corsi di aggiornamento sulla normativa.
All’interno delle aziende che effettuano regolarmente trasporti di questo genere, deve essere presente almeno una impiegato incaricato di far rispettare le disposizioni vigenti. Ogni camion adibito al trasporto in ADR deve essere dotato di un equipaggiamento specifico che include:
- segnali di avvertimento pieghevoli arancioni, come pannelli ed etichette di pericolo,
- due estintori,
- casco,
- occhiali protettivi.
Tipologie di certificati che abilitano al trasporto in ADR
A seconda del corso che il conducente del veicolo industriale seguirà e dell’esame che sosterrà, verrà rilasciato:
- il Certificato Base, che abilita al trasporto di merci pericolose di tutte le classi tranne che di materiale radioattivo ed esplosivi;
- il Certificato Specializzazione Cisterne, che abilita al trasporto in cisterna di merci pericolose di tutte le classi tranne che di materiale radioattivo ed esplosivi;
- il Certificato Specializzazione Esplosivi che abilita al trasporto delle merci pericolose della classe 1.
Oltre al conducente, ogni soggetto coinvolto nel trasporto merci ADR deve adempiere a dei precisi doveri. Lo speditore deve provvedere:
- a classificare le merci,
- a scegliere gli imballaggi in base alle caratteristiche di pericolosità delle merci,
- a fornire i documenti di trasporto previsti, per lavorare a regola d’arte e in sicurezza.
Segnaletica necessaria per il trasporto merci ADR
I segnali di avvertimento necessari per il trasporto in ADR sono pannelli e etichette di pericolo. I pannelli sono di colore arancione, hanno forma rettangolare ed esistono con numeri o senza numeri. Il primo tipo comprende il numero di Kemler nella parte superiore, che indica il genere di pericolo, e il numero ONU nella parte inferiore, che indica la categoria di merce trasportata. Sulla prima riga:
- la prima cifra a sinistra si riferisce al principale tipo di pericolosità,
- la seconda cifra si riferisce al secondario tipo di pericolosità,
- la terza cifra si riferisce al terziario tipo di pericolosità.
Sulla seconda riga è riportato il codice di 4 cifre numeriche specifico del materiale, ovvero il numero ONU.
Le etichette hanno forma quadrata. Sono la rappresentazione in forma grafica della pericolosità, identificabile in maniera più immediata rispetto alle cifre. Alla stessa merce e al medesimo numero ONU possono essere associate più etichette di pericolo.
Trasporto ADR ed esenzione dagli obblighi per piccole quantità di merce pericolosa
Non è obbligatorio, entro i limiti quantitativi stabiliti per le varie tipologie di trasporto ADR, il rispetto delle prescrizioni che riguardano:
- l’installazione dei segnali di avvertimento sul veicolo industriale;
- il possesso delle istruzioni scritte per il conducente;
- l’equipaggiamento necessario a bordo;
- la necessità di avere a bordo estintori aggiuntivi, oltre quello obbligatorio da 2 kg;
- il possesso da parte del conducente del camion del certificato di formazione e abilitazione al trasporto in ADR;
- il divieto di trasportare passeggeri.
È sempre obbligatorio, invece, il rispetto delle altre disposizioni ADR per quanto riguarda marcatura dei colli e formazione del personale coinvolto nelle operazioni di trasporto.